Monores: a cosa serve e come si usa
Non ci sono studi adeguati sui rischi dell’uso di questo farmaco nelle donne in gravidanza o in allattamento. In caso di dubbi su alcuni effetti collaterali, consultare il medico o il farmacista. SEMPRE consultare il medico o il farmacista prima di iniziare il trattamento. Il clenbuterolo può essere usato nei paesi dove è autorizzato come farmaco veterinario per il trattamento delle allergie del cavallo come broncodilatatore.19Il nome commerciale comunemente usato è Ventipulmin.
Studi preclinici hanno mostrato che il Clenbuterolo viene escreto nel latte materno. I broncodilatatori anticolinergici possono comunque essere usati in concomitanza con Monores. I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici.
Pertanto si raccomanda cautela durante la guida di veicoli o l’uso di macchinari. In caso di capogiro si raccomanda di evitare compiti pericolosi come guidare o usare macchinari. Nel corso del trattamento per periodi prolungati la dose può essere ridotta. Clenbuterolo è una molecola adrenergica, un agonista selettivo dei recettori β2-adrenergici, diffusi in particolare a livello della muscolatura liscia bronchiale. La stimolazione di questi recettori da parte del farmaco comporta un incremento dell’AMP ciclico endocellulare.
Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Monores in caso di sovradosaggio. Come misura precauzionale è preferibile evitare l’uso di Monores durante la gravidanza, e l’allattamento. Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere Monores. Monores viene impiegato nel trattamento dell’asmae di altre malattie polmonari caratterizzate da broncospasmo. Il clenbuterolo è un farmaco broncodilatatore appartenente alla categoria dei β2 agonisti-selettivi.
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Il clenbuterolo è un agente antiasmatico e broncolitico a lunga durata d’azione. Viene utilizzato per il trattamento a lungo termine di asma bronchiale, BPCO e bronchite cronica ostruttiva. Non è adatto al trattamento acuto del broncospasmo a causa del suo ritardo d’azione. La somministrazione concomitante di altri farmaci beta-mimetici, anticolinergici sistemici e di derivati xantinici (teofillina) possono incrementare gli effetti indesiderati. Se non diversamene prescritto la dose totale giornaliera raccomandata per adulti e adolescenti di età superiore ai 12 anni è di 40 microgrammi al giorno, suddivisi in due somministrazioni da 20 microgrammi ciascuna a distanza di 12 ore.
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- Una terapia antiinfiammatoria concomitante deve essere presa in considerazione per pazienti con asma e/o patologia polmonare ostruttiva cronica.
- L’incremento regolare nell’uso di beta-agonisti per controllare i sintomi da ostruzione bronchiale può suggerire un peggioramento del controllo della patologia.
- Sarebbe tuttavia importante considerare, prima del suo utilizzo durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno, la capacità del Clenbuterolo di inibire le contrazioni uterine e di concentrarsi in dosi farmacologicamente attive nel latte materno.
- I recettori beta 2 adrenergici, tuttavia, non sono presenti soltanto a livello respiratorio; ciò spiega gli altri effetti del farmaco, inclusi quelli collaterali.
In medicina veterinaria il clenbuterolo può essere utilizzato a scopo terapeutico (soprattutto nei cavalli) come broncodilatatore e tocolitico (inibisce le contrazioni uterine, rivelandosi utile nei casi di minaccia d’aborto e di parto prematuro). Dal punto di vista chimico, il clenbuterolo NON è uno steroide anabolizzante, bensì un membro della famiglia dei β-agonisti. Rappresenta pertanto un derivato dell’adrenalina, che interagisce con i recettori cellulari adrenergici di tipo beta-2. Clembuterolo somministrato per via intramuscolare al ratto albino in accrescimento alle dosi di 0,5 e di 1 mg/kg pro die e per via orale al cane adulto alle dosi di 0,25 e 0,50 mg/kg pro die per 6 mesi è stato ben tolle- rato. Clembuterolo presenta una tossicità acuta, subacuta e cronica molto bassa, per cui risulta ben tollerato per via orale, intramuscolare, endovenosa ed inalatoria, anche per dosi elevate e molto superiori a quelle consigliate o comunque raggiungibili nella pratica clinica. Effetti cardiovascolari possono essere osservati con l’impiego di farmaci simpaticomimetici, compreso Monores, la cui frequenza e severità sono dose-dipendente.
Evita di mangiare pompelmo o bere succo di pompelmo rosso mentre usi il medicinale, a meno che il medico non lo consenta. La sicurezza e l’efficacia non sono state stabilite nei pazienti pediatrici (di età inferiore a 18 anni). Se non steroidi sta più usando questo medicinale o se il medicinale è scaduto, getti immediatamente questo medicinale secondo la procedura per lo smaltimento del medicinale.
Clenbuterolo presenta una tossicità acuta, subacuta e cronica molto bassa, per cui risulta ben tollerato per via orale, intramuscolare, endovenosa ed inalatoria, anche per dosi elevate e molto superiori a quelle consigliate o comunque raggiungibili nella pratica clinica. Vanno evitati trattamenti concomitanti con altri farmaci simpaticomimetici poiché, per sinergismo, si possono manifestare effetti indesideirati a livello cardiaco. Farmaci beta-adrenergici, anticolinergici, derivati xantinici (teofillina) e corticosteroidi possono potenziare l’effetto di Monores.
Controindicazioni MONORES ® – Clenbuterolo
In particolare vanno evitati trattamenti concomitanti con altri farmaci simpaticomimetici poiché, per sinergismo, si possono manifestare effetti indesiderati a livello cardiaco. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio (componente del lattosio), ad es. Si raccomanda particolare cautela nell’asma severa poiché questo effetto potrebbe essere potenziato dal trattamento concomitante con derivati xantinici (teofillina), corticosteroidi e diuretici. Nelle forme più gravi, nei primi giorni di trattamento, il dosaggio può essere aumentato a 4 compresse da 10 mcg o a 2 compresse da 20 mcg, sia al mattino, sia alla sera. Conseguito il miglioramento desiderato, attenersi alle dosi normalmente consigliate. Pazienti con preesistente patologia cardiaca grave (es. cardiopatia ischemica, aritmia o insufficienza cadiaca grave) devono rivolgersi al medico se avvertono dolore toracico o altri sintomi di peggioramento della patologia cardiaca.
La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese e al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Si raccomanda di contattare il Medico o il più vicino ospedale per instaurare una terapia sintomatica appropriata. Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.